LOU GAPIANS DU PRATZ

Un gruppo folkloristico nato nel 1987 che ha da più di trent’anni fatto proprie le danze di una volta e le ha persino insegnate a Jean-Marc Jacquier ed ai ballerini del Feufliâzhe.

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Photo Alain Gac

I “Gapians” sono i doganieri, perché è vero che ci sono stati e continuano ad esistere dei confini: tra il regno di Sardegna, che includeva anche il Piemonte, e la Repubblica di Ginevra; tra il Regno di Savoia e la Francia di Napoleone; e ancora adesso tra la Savoia e la Alta-Savoia.

Praz-sur-Arly (da “praz” o “pratz”, “pra” nella pronuncia francoprovenzale, ovvero il prato), situato sul fiume Arly, era già conosciuto con il nome di Praz-sur-Megève, ma il desiderio d’indipendenza dei Pralin - già, proprio come i dolcetti - creò una scissione definitiva con Megève che li portò alla costituzione di un posto nuovo, che potessero sentire come casa.

Malgrado Praz-sur-Arly non disti che 5 km da Megève a Nord-Est, in Alta-Savoia, è anche vero che percorrendo 5 km in direzione opposta, a Sud-Ovest, troviamo Flumet, in Savoia! Ecco i confini di cui sopra, anche se, bisogna dirlo, il gruppo dei gapians preferisce una seconda definizione a quella di doganiere, ovvero il significato che associa il gapian ad un briccone, a qualcuno che ama divertirsi.

Lou Gapians cerca di far rivivere i costumi del proprio borgo attraverso i canti e le danze, talvolta indomite, che imitano scene familiari, nozze o ancora raccontano le assemblee dei due villaggi.

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Photo Alain Gac

Gli uomini hanno dei bei vestiti addobbati con il cappello della domenica, il gilet e i pantaloni neri, il “mostieu” - il fazzoletto al collo, ma soprattutto le bellissime giacche in lana, chiamate “maille”, della Val d’Arly, che speriamo non siano troppo calde in questo mese di Luglio!

Le donne indossano scialli in mussola di lana o in seta ricamata dalle stesse “doganiere”. Il loro copricapo, la “béguine” in francoprovenzale (anche conosciuta come “béguin” in francese), nero o bianco, è confezionato secondo la tradizione dalla Presidente Paulette Perrin.

Sul delicato colletto in pizzo si trova la croce in oro o in argento, portata al collo e proveniente generalmente da Torino, caratterizzata da trafori o da un cuore scorrevole che serve a supportare il cordone.

Partecipanti di questa edizione : Adrien, Alice, Benoît et Maryline Bebon, Gaby Duval, Céline, Maëlle et Patrice Evrard, Alain Gac, Kevin Grange, Gall Magnin, Marie-Claude Molliet, Cyril Morand, Etienne Pateau, Paulette et Raymond Perrin, Maryse Socquet-Clerc, Jeannine Tissot.

Sul loro sito internet sono disponibili ogni sorta di spiegazioni sui musicisti, i ballerini, i bambini, i costumi e la nascita del gruppo. Tutto arricchito da foto e articoli di giornali che raccontano le loro adunate.

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Photo Alain Gac

Nel mese di Febbraio 2014 i danzatori dello stage del Feufliâzhe hanno partecipato, insieme a Guillaume Veillet e Jean-Marc Jacquier, ad una serata danzante e hanno condiviso con Lou Gapians svariati balli. Tra queste danze, raccolte e classificate all’alba della creazione del gruppo tra gli anziani locali, tre in particolare sono state selezionate per il libro-DVD sulle Danze di Savoia (Danses de Savoie) realizzato da Guillaume Veillet e Alain Basso  come ad esempio la danza di Raymond Bochaton del 22 Novembre 1989 (come citato sulla partitura).

Il 7 Luglio, chiedete pure ai Gapians e a tutti i danzatori di mostrarvi la danza della Croix des dames di Praz-sur-Arly, la Crochuse di Praz-sur-Arly e il Petit-Jean di Praz-sur-Arly.

Il libro-DVD "Danses de Savoie et du Valais - Carnet de bal de Jean-Marc Jacquier" sarà presentato in anteprima al Feufliâzhe dove potrete anche acquistarlo e godere della dimostrazione di queste tre danze descritte e di molte altre!

Li potrete vedere più di una volta questa domenica pomeriggio!

Conferenza sulle danze di Savoia di Guillaume Veillet sabato dalle 19.00 alle 20.00.

Contatti :

www.lougapians.com